Anche Facebook non vuole farsi sfuggire l’ultimo trend audio e lancia le sue funzionalità: social audio e podcast.
La società guidata da Mark Zuckeberg copia funzioni a destra e a manca e i popolari podcast di Spotify e le stanze (o rooms) di Clubhouse non potevano essere da meno.
Già Twitter aveva lanciato le sue stanze audio con Twitter Spaces. Le conversazioni vengono trasmesse in streaming nell’app e gli host della stanza possono invitare altri a parlare con loro.
Come già fatto per le storie, Facebook promuoverà le conversazioni nella parte superiore della pagina dell’app così da dargli la massima visibilità.
I creatori di contenuti non vengono trascurati, infatti ci sarà la possibilità, per i fan e gli ascoltatori, di acquistare stelle e regali aiutando gli influenze a guadagnare.
Clubhouse ha avuto dei problemi con la moderazione, nel caso di Facebook, per ora la moderazione sarà a discrezione degli host della stanza, come succede per i gruppi privati sullo stesso social network per intenderci.
Ad oggi solo personaggi pubblici e creatori verificati, negli Stati Uniti, avranno la possibilità di creare una stanza, ciò nonostante qualsiasi utente può ascoltare e parlare se autorizzato dall’organizzatore.
I podcast
La tecnologia vocale non si ferma agli smart speaker o a Clubhouse ma include anche i podcast.
Oltre alle stanze audio, Facebook, infatti, consentirà ai creatori selezionati e verificati di promuovere i propri podcast. Gli episodi si possono ascoltare sulla piattaforma mentre si continua a navigare e ad esplorare il feed.
Non solo Facebook e Twitter stanno cercando di ostacolare l’avanzata di Clubhouse ma anche Spotify ha appena lanciato il suo servizio chiamato Greenroom.
A noi non resta che augurarvi un buon ascolto!